Celiachia e Covid 19

Celiachia e covid19

Celiachia e covid19

Vi state chiedendo qual è la relazione tra celiachia e Covid19 o credete vi sia un maggiore rischio di contrarre il virus per i soggetti intolleranti al glutine?

Gli scienziati hanno svolto numerosi studi e, attraverso varie dichiarazioni, hanno cercato di chiarire la situazione provando a risolvere questi dubbi.

La risposta della scienza

Nel corso dell’ultimo anno, i ricercatori scientifici hanno studiato in maniera approfondita il legame tra Covid19 e condizioni patologiche preesistenti, con il duplice scopo di individuare evidenze sulla maggiore dannosità del coronavirus rispetto a patologie pregresse e calcolarne il rischio infettivo.

L’attività di analisi e ricerca ha coinvolto anche la celiachia e ha visto i ricercatori chiedersi se l’essere intollerante al glutine potesse aumentare il rischio di contrarre l’infezione e in quale grado di aggressività.

Domande che, seppur a rilento, hanno condotto a delle risposte.

Secondo quanto emerso dalle ricerche e rilasciato poi nei documenti ufficiali (ai quali vi rimandiamo per una lettura più approfondita e completa) è verosimile credere che il paziente celiaco non grave, soggetto ad una rigorosa dieta senza glutine e senza complicanze, rischi di contrarre il virus con una frequenza e gravità pari alla popolazione sana.

Il discorso è differente per i soggetti la cui celiachia sviluppa in più grave, ovvero quando è presente l’iposplenismo, una sindrome che comporta la parziale compromissione della funzionalità della milza. Il paziente, in questo caso, rischia di trovarsi in una condizione di immunodepressione.

I consigli dell’Istituto Superiore di Sanità

L’istituto Superiore di Sanità, sulla base di queste evidenze, consiglia ai celiaci (sia gravi che non) di attenersi ad una dieta priva di glutine, l’unico modo per controllare i sintomi ed evitare di precipitare in una forma più grave come l’iposplenismo.

Lo stesso Iss arreca consiglio anche ai pazienti in attesa di diagnosi, ai quali suggerisce di non iniziare in maniera autonoma e indiscriminata una dieta priva di glutine.

E per quanto riguarda il vaccino?

Alla luce delle “Raccomandazioni sul piano vaccinale” la celiachia non è riportata nelle categorie delle patologie cui dare priorità nella campagna vaccinale. Essa, inoltre, non rappresenta una controindicazione a nessun tipo di vaccinazione.

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